L’uomo e Dio. Su “Giobbe” di Joseph Roth

Quando ho aperto e letto le prime pagine di Giobbe, romanzo tra i più celebri dell’autore austriaco Joseph Roth, ho avuto l’immediata coscienza di trovarmi di fronte a un libro che mi avrebbe, nel bene o nel male, colpito profondamente. Ho avuto questa netta percezione nello scoprire che il protagonista, il maestro ebreo Mendel Singer, vive la propria vita all’insegna della religione. Sebbene sia problematico parlare di Giobbe nei termini di un romanzo sulla religione – la definizione sarebbe almeno riduttiva: è un romanzo sull’ebraismo e sul suo tramonto in Occidente, almeno tanto quanto è un romanzo sulla questione della … Continua a leggere L’uomo e Dio. Su “Giobbe” di Joseph Roth

L’uso strumentale delle idee. Su “100 idee di cui non sapevi di aver bisogno” di Ermanno Bencivenga

Che cos’è un’idea? Per Ermanno Bencivenga, già autore di un fortunatissimo Filosofia in gioco, le idee sono concetti di cui fare uso, come si fa uso dei vari strumenti in una cassetta degli attrezzi. Questa tesi non è certo nuova: … Continua a leggere L’uso strumentale delle idee. Su “100 idee di cui non sapevi di aver bisogno” di Ermanno Bencivenga

Soggetto, ambiente, corpo. Su “Pensiero terrestre e spazio di gioco” di Prisca Amoroso – Intervista all’autrice

Come chiarisce il sottotitolo del volume, Pensiero terrestre e spazio di gioco (Mimesis, 2019) vuole costituire un esame approfondito ma di ampie vedute su L’orizzonte ecologico dell’esperienza a partire da Merleau-Ponty. L’impresa – originale, coraggiosa, energica – mi sembra del tutto riuscita, e non solo nell’intento più strettamente filosofico dell’opera (porre una soggettività «ecologica» che, come vedremo, sia definita a partire da un’ontologia del gioco), ma anche e soprattutto in quello di scuotere l’ormai cristallizzato terreno di un sensus communis relativo al rapporto tra il soggetto e il mondo. Si configura sempre più come un automatismo, in effetti, la tendenza … Continua a leggere Soggetto, ambiente, corpo. Su “Pensiero terrestre e spazio di gioco” di Prisca Amoroso – Intervista all’autrice

Per un elogio dello studio. Stroncatura di “La passione ribelle” di Paola Mastrocola

Diversi mesi fa, Nicholas mi aveva fatto il nome di un testo di Paola Mastrocola, La passione ribelle, tessendo le lodi di quello che mi descriveva come un saggio sullo studio e su chi studia. Spinto dall’interesse che mi muove per questo tema – chi oggi si permette di elogiare un’attività così poco alla moda come lo studio si merita certamente tutta la mia attenzione – ho subito acquistato il saggio, per poi lasciargli prendere polvere per diverse settimane.      Di recente, però, mi sono accordato con Anna (anche lei stregata dalle parole di Nicholas) per organizzare una lettura condivisa di … Continua a leggere Per un elogio dello studio. Stroncatura di “La passione ribelle” di Paola Mastrocola

Tecnologie di resistenza. In margine a “Manifesto controsessuale” di Paul B. Preciado

Ho letto Manifesto controsessuale in pochi giorni, con la foga caratteristica di chi legge un testo carico di stimoli e denso di significati. Tentando di spiegare a me stesso e agli altri questa foga, mi dico che Paul Beatriz Preciado ha scritto un’opera che potrebbe essere definita – prendendo a prestito l’espressione che René Daumal utilizzò in riferimento al pensiero spinoziano – “dinamite filosofica”. L’intento di Preciado è infatti, tra gli altri, quello di minare alle fondamenta, distruggendole, le nostre più radicali convinzioni sul sesso e la sessualità, rilanciando a un tempo la sfida di pervenire ad una nuova visione: … Continua a leggere Tecnologie di resistenza. In margine a “Manifesto controsessuale” di Paul B. Preciado